Formazione cartotecnica, conoscenza dei materiali e uso di strumentazioni idonee al percorso formativo e al mercato di riferimento presente nel territorio. Questi sono i valori inaugurati presso il laboratorio cartotecnico dell’ Istituto Aldini Valeriani di Bologna.
L’importanza di avere dei collaboratori competenti, così come giovani leve portatrici di idee sfidanti, è un plus a cui le aziende del settore non possono rimanere indifferenti.
Infatti riteniamo possa essere di gran valore, poter contribuire allo sviluppo di competenze, che nel settore cartotecnico sono indispensabili per una buona riuscita dell’attività. Attraverso l’utilizzo di plotter da taglio, di software per il disegno cartotecnico e per il concept del prodotto. Oltre che di programmi dedicati per la grafica applicata, siamo sicuri di poter incrementare la produttività e la qualità dei lavori futuri delle nostre aziende clienti. Queste le tecnologie portate all’istituto per una maggiore consapevolezza della cultura del packaging che ormai si è diffusa in modo capillare anche in tante altre aziende rendendolo un must irrinunciabile.
Il 17 novembre infatti un nuovo embrione ha preso forma all’interno del laboratorio cartotecnico dell’Istituto Aldini Valeriani. Un progetto coordinato dall’Istituto e supportato da Esko, Synergic Solution, B+B International e Comunico Italiano. Lo scopo è quello di fornire a docenti e allievi della sezione arti grafiche le migliori tecnologie hardware e software. Non solo per la progettazione e lo sviluppo del packaging cartotecnico ma anche per la sua gestione.
In altre parole, un altro passo avanti verso il packaging nella scuola 4.0. Lanciato appunto con il claim “Imballiamo le Idee” ,sotto la presidenza di Roberto Moreschini, titolare dell’omonima cartotecnica di Castel San Pietro.
I nostri amici di MetaprintArt, presenti all’evento, ci riportano questa interessante intervista e articolo relativo alla passione e gioia trasmessa. ( presente al link qui in basso)