Da CONVERTER n. 211/2023
“La tecnologia di cui andiamo più fieri la sera torna a casa” – Box Marche
Box Marche nasce nel 1969 da una famiglia di agricoltori a Corinaldo e rappresenta un esempio di trasformazione da civiltà contadina a realtà industriale che non stravolge le caratteristiche proprie dell’ambiente e del territorio in cui si è sviluppata. L’attività inizia con la produzione di scatole da scarpe per il settore calzaturiero della zona, per poi trasformare, a metà anni ’80, la propria struttura produttiva e commerciale verso altri settori ed aree geografiche. La vocazione “cartotecnica” prende sempre più consistenza indirizzando l’attività nel mercato nazionale ed europeo con prevalenza nei settori food, beverage e casalingo.
Oggi Box Marche è una realtà che conta 66 dipendenti, produce circa 75 milioni di pezzi l’anno con due linee di produzione tradizionali sui formati 100×140 e 70×100 ed una terza interamente digitale. L’azienda svolge la propria attività negli stabilimenti della sede principale di Corinaldo e nella nuova unità produttiva avviata nel 2020 a Pergola per la produzione di vaschette alimentari Halopack.
L’organizzazione è progettata seguendo Vision e Mission aziendali, che racchiudono i valori di riferimento dell’azienda, come onestà, responsabilità, equilibrio e buone relazioni nella pratica industriale, oltre a mettere al centro del proprio operare le “Persone”. Inoltre è orientata ad offrire proposte di valore che, attraverso una differenziazione dei prodotti e dei servizi, siano in grado di generare vantaggi concreti e risolvere problemi per i clienti. L’obiettivo è quello di essere fornitori di soluzioni, di idee, per condividere rapporti leali, sereni ed esclusivi nel tempo.
Le funzioni aziendali sono studiate per incrementare il livello di servizio offerto, migliorare i processi interni ed ottenere maggiore efficienza con l’obiettivo di rendere le persone appassionate, polivalenti e interdisciplinari per alimentare vantaggi e offrire prodotti e servizi seguendo un approccio “Customer Focus”.
Quali sono i prodotti offerti al mercato?
Box Marche progetta e realizza packaging personalizzato, astucci, fasce, scatole, bag in box, espositori e display in cartone teso, ondulato e accoppiato. Per i propri clienti, svolge il ruolo di consulente specialista offrendo una vasta gamma di servizi innovativi che vanno oltre la fornitura di una scatola, sviluppando processi di valore adattati alle esigenze specifiche di ciascun progetto per diversi settori merceologici, a cui dedica totalmente le proprie risorse tecniche e creative, offrendo un alto livello di assistenza e soluzioni ottimizzate di supply chain.
La filosofia Box Marche “living outside the box” significa pensare fuori dagli schemi, non porre limiti al progresso ed essere maniaci della soddisfazione del cliente, per risolvere problemi e generare vantaggi. Box Marche è specializzata nella produzione di bag in box e scatole per vino in cartone accoppiato uno tra i prodotti a spiccata connotazione ecologica, accompagnato da una sapiente progettazione strutturale del pack e da una consulenza specifica sulle finiture e nobilitazioni di stampa.
A tu per tu con Dott. Tonino Dominici – President & CEO di Box Marche S.p.A.
Come si è sviluppata negli anni la relazione tra Box Marche e B+B International?
“Con B+B International collaboriamo da oltre vent’anni. La prima attività è stata l’automazione dell’ufficio tecnico con l’inserimento di tecnologie CAD/CAM specifiche ed altamente performanti, inizialmente con il software di progettazione ArtiosCAD e successivamente con l’installazione del plotter Kongsberg XL20 tuttora in ottima forma. Dopodiché abbiamo avviato il processo di automazione software implementando il software gestionale Packway. In questa fase vi è stata una profonda integrazione con la fabbrica, che è indubbiamente il cuore pulsante della nostra azienda cartotecnica, andando ad installare i terminali a bordo macchina in ogni centro di lavoro. Questa gestione interamente informatizzata sotto la regia di un unico sistema informatico ci ha consentito di raggiungere gli obiettivi di governo e controllo dell’impresa attraverso le analisi direzionali ed una reportistica dettagliata soprattutto a livello di costi commessa e gestione del conto lavoro. Fin dall’inizio questa era la ragione principale per la quale avevamo deciso di effettuare un investimento così impegnativo come il cambio del sistema gestionale. Sebbene la precedente architettura software ci avesse supportato per diversi anni, è progressivamente cresciuta in noi la consapevolezza che dovevamo cambiare passo, era chiara la necessità di avere un software moderno, specifico, che ci consentisse realmente di gestire dettagliatamente tutti i prodotti offerti dalla nostra azienda e tutti i processi operativi al fine di ottenere dei dati significativi.”
Cosa ha determinato il piano di Re-ingegnerizzazione del software Packway?
“Nel corso dell’ultimo triennio abbiamo sostenuto un programma di investimenti in macchinari estremamente rilevante in quanto comprendeva una nuova macchina da stampa Offset, due autoplatine, una piegaincolla ed un sistema robotizzato di palletizzazione automatico a fine linea delle tre piegaincolla. Eravamo altresì convinti che per poter utilizzare appieno le potenzialità di questi nuovi impianti, dovevamo intervenire altrettanto pesantemente nell’automazione dei processi, nell’organizzazione e nel software. Ci siamo resi conto dell’importanza strategica di vedere l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione non più solamente attraverso l’introduzione di nuovi impianti & macchinari moderni ed altamente performanti, ma abbinare ad essi un adeguamento delle tecnologie software totalmente interconnesse, una profonda formazione del personale e strumenti quotidiani di misurazione e controllo dell’impresa. Per questo motivo nel corso del 2022 abbiamo effettuato investimenti importanti nell’intera infrastruttura Server-rete aziendale, nell’aggiornamento ed estensione del software gestionale Packway e nella formazione delle risorse umane che per Box Marche sono da sempre la tecnologia di cui va più fiera. Ad eccezione di alcune specificità, dobbiamo ricordare che i nostri prodotti sono facilmente copiabili, per questo per vincere si deve puntare sull’efficienza, la quale passa dal controllo dei costi, dall’ottimizzazione dei processi, dalla riduzione degli sprechi, dal controllo di gestione e da un software che supporta l’intera azienda in chiave strategica. Detto questo siamo però consapevoli che “la politica del meno” non funziona, pertanto quanto espresso è necessario, indispensabile, purché utilizzato per creare maggiore valore per il cliente e per la nostra azienda.”
In cosa consiste esattamente la Re-ingegnerizzazione del software Packway?
“Come espresso in precedenza, nel corso degli ultimi anni abbiamo dato priorità agli investimenti in macchinari, pur proseguendo con il percorso di miglioramento continuo “Kaizen” applicando i principi e le metodologie della Lean organization, dando grande importanza alle persone. In tutto questo è evidente che qualcosa poteva rimanere un pochino indietro ed una volta avviati i nuovi impianti e le nuove procedure è risultato visibile come fosse giunto il momento di intervenire sull’intera infrastruttura software aziendale. Grazie al rapporto consolidato e la confidenza instaurata negli anni con le persone di B+B, abbiamo potuto effettuare un’analisi trasparente e veritiera. Dato il loro stesso percorso nell’adottare le metodologie Lean in fase di analisi ed implementazione del software gestionale Packway è stato facile agire in team. Abbiamo effettuato un’attenta analisi di quali fossero gli obiettivi desiderati dalla direzione e successivamente un approfondimento minuzioso per ogni reparto aziendale, andando ad identificare scientificamente “l’As is” ovvero la fotografia della situazione attuale ed il “To be” dove volevamo arrivare, per rispondere sia agli obiettivi di governance ma anche ai desideri di ogni singolo reparto. Il raggiungimento di tali obiettivi è stato possibile attraverso l’aggiornamento dell’infrastruttura Server, l’aggiornamento del software Packway, l’installazione dei nuovi moduli precedentemente non presenti ed un importante piano di formazione, complessivamente 60 giornate di lavoro distribuite in quattro mesi. Nello specifico è stato dato molto sostegno alla struttura commerciale implementando il CRM & la gestione dell’ufficio tecnico con il modulo Docupoint, la nuova versione di schede tecniche, preventivi ed ordini, un massiccio intervento su tutta l’area di produzione comprensiva di Pianificatore e nuovi Bordi Macchina, automatizzato l’area magazzino con l’implementazione del modulo Packway Logistica per materie prime, semilavorati e prodotti finiti, il tutto integrato con il nostro magazzino robotizzato presso lo stabilimento di Corinaldo, la gestione multi-magazzini, depositi presso logistiche esterne, consignement stock, etc. L’aggiornamento di quanto già presente e l’inserimento di tutti questi nuovi moduli del software Packway ci hanno consentito di gestire informaticamente tutti i processi della nostra azienda, di potenziare il sistema di reporting ed ottenere un sistema di controllo di gestione completo, immediato e facile da usare, sfruttando i nuovi cruscotti di analisi direzionali basati su tecnologie web e Microsoft Power BI.”
Cosa significa per Box Marche Digitalizzazione e Industria 4.0?
“La conoscenza dei propri dati è importante tanto quanto la qualità del prodotto da consegnare al cliente. A prescindere dai benefici fiscali che indubbiamente sono importanti, l’interconnessione tra le macchine ed il software gestionale consente veramente di avere il governo della propria azienda. E’ cambiato il paradigma attraverso il quale si valutano e scelgono gli investimenti, oggi non potremmo più immaginare di investire su tecnologie da milioni di euro senza averne un totale e preciso controllo, pertanto in questo contesto la digitalizzazione, l’industria 4.0 sono proprio l’intersezione tra macchina, software e soprattutto persone. Un’alchimia di elementi, una formula che se perfettamente calibrata offre vantaggi concreti e tangibili all’azienda rendendola molto più attraente e competitiva. Il corretto controllo di gestione, visto in ottica strategica e proattiva, consente di migliorare l’analisi del mercato, dei settori serviti e dei clienti, permettendo di calibrare al meglio la proposta di valore ed affrontare decisioni complesse con informazioni qualitative. Gli investimenti effettuati negli ultimi anni hanno accelerato il nostro processo di miglioramento. Tuttavia, è opportuno riconoscere che gli investimenti necessari per realizzare concretamente la “Trasformazione Digitale” debbono essere coerenti, ovvero sia macchine che software. L’installazione di un nuovo macchinario richiede un investimento molto oneroso, ma a livello di impegno di risorse umane è piuttosto contenuto, parliamo infatti di una decina di persone. L’aggiornamento del software gestionale o l’inserimento di nuovi moduli ha economicamente un impatto decisamente inferiore a quello di un macchinario mentre il coinvolgimento del personale è olistico, in quanto coinvolge direttamente e indirettamente tutti i collaboratori dell’azienda. E’ opportuno indicare che il percorso di cambiamento è stato piuttosto impattante, perché abbiamo dovuto intervenire sull’organizzazione e sul cambio di abitudini consolidate negli anni. L’integrazione tra gli uffici e la fabbrica rimane molto forte perché tutti i dati devono essere raccolti correttamente. Le quantità di informazioni a disposizione nella scheda tecnica si è rivelata ancora una volta l’elemento essenziale per ottenere quanto desiderato relativamente alle analisi direzionali. Con Packway attualmente il processo viene gestito a 360° ed i risultati raggiunti hanno giustificato gli sforzi e gli investimenti effettuati.”
Cosa riserverà il futuro per la Box Marche?
“Nel corso del presente esercizio verrà installata una nuova linea produttiva che sarà totalmente interconnessa con il software gestionale Packway e prevediamo di poter completare tutte le documentazioni tecniche che ci consentiranno di iniziare, nel 2024, l’ampliamento dello stabilimento di Corinaldo. Continueremo con l’implementazione di Packway, il quale verrà integrato con il software di progettazione ArtiosCAD al fine di automatizzare la preventivazione direttamente da un disegno strutturale nonché la creazione automatica della scheda tecnica. Miglioreremo l’integrazione di filiera sia con i clienti che con i fornitori e prevediamo l’installazione di Packway E-Procurement per creare nuovo valore verso i nostri clienti. Anche per questi nuovi importanti inserimenti vi sarà il diretto coinvolgimento di B+B International.“