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B+B lancia il Welfare Territoriale e viene premiata

da MetaprintArt del 13/04

 

C’è molto orgoglio montebellunese al Salone delle Fontane in Zona Eur a Roma. Sono state premiate le PMI Italiane, che si sono maggiormente distinte nella capacità di attivare azioni welfare per il benessere dei loro collaboratori. È un prestigioso riconoscimento assegnato dal Rapporto Welfare Index PMI 2018 promosso da Generali Italia con la partecipazione di Confindustria, Confartigianato, Confagricoltura e Confprofessioni.

Tra le aziende premiate emerge per il nostro settore, B+B International specializzata nello sviluppo e vendita di tecnologie hardware e software per il mondo del packaging e del Sign & Display. Con i suoi 50 dipendenti, non è solo distributore esclusivo per i plotter da taglio, cordonatura e fresa Kongsberg e per i software strutturali e di workflow di Esko, ma è anche sviluppatrice di un proprio strumento di gestione dei processi aziendali che, integrato con altre applicazioni software, permette automazione e controllo dell’intero flusso di lavoro di un’azienda cliente.

Welfare aziendale


Dopo gli onori di casa da parte di Marco Sesana, AD di Generali Italia e la giornalista Maria Latella, i presidenti delle confederazioni e il ministro del lavoro Giuliano Poletti hanno commentato la crescita del fenomeno welfare aziendale, l’insieme di attività, beni e servizi che un’azienda mette a disposizione per migliorare la qualità di vita dei propri dipendenti e dei loro familiari, con l’obiettivo non solo di aumentare il loro benessere ma anche conciliare il rapporto vita-lavoro. Le forme passano attraverso vari benefit quali gli aiuto per spese scolastiche, rette asili nido, spese sanitarie come quelle dentistiche, fino alla palestra e contributi per le vacanze.

Il progetto B+B

Sentiamo in proposito Luciano Bortolini, fondatore e presidente di B+B International.

Come siete arrivati a questo riconoscimento?

«Per noi il dipendente, o meglio la persona, è sempre stata una risorsa davvero importante. Lanciando questo progetto nel 2016, sapevamo che nella nostra azienda erano già presenti servizi di welfare. Abbiamo iniziato chiedendo direttamente ai nostri collaboratori cosa sarebbe piaciuto avere a disposizione e cosa li avrebbe aiutati nella loro vita quotidiana. Questo è per noi il vero significato di welfare aziendale. Il miglioramento della vita delle persone nelle attività abituali di tutti giorni, non cambiandole


Questi sembrano benefit accessibili solo ad aziende strutturate di grandi dimensioni. Come avete fatto voi, essendo una piccola impresa?

«Abbiamo cercato a lungo una soluzione che rispondesse alle nostre esigenze e alle nostre idee. Dopo una ricerca molto accurata abbiamo trovato un partner essenziale per la riuscita del nostro progetto. La Piattaforma TreCuori è uno strumento che permette alle PMI di poter godere dei benefici welfare e offrire la massima libertà ai lavoratori. Abbiamo quindi formato una persona giovane, Federica, quale referente del Welfare in azienda. Questo sistema innesca una ricaduta sociale ed economica positiva sul territorio attivando un circolo virtuoso utile a tutti. È quello che a noi in B+B piace chiamare ‘Welfare Territoriale’

Cosa contraddistingue il vostro Progetto Welfare?

«Grazie anche alle survey interne abbiamo integrato il nostro Progetto Welfare B+B con soluzioni che non fossero solo benefit, ma veri servizi ai dipendenti come la flessibilità di orario, il sostegno alla neogenitorialità “fiocchi in B+B”, il part time, l’ascolto continuo con uno sportello welfare dedicato in sede, un’assistenza sanitaria integrativa, convenzioni con ristoranti, negozi ottici, dentisti e agenti assicurativi. Altro aspetto importante, la continua formazione, per dare un vero valore al ‘work-life balance’

 

Qual è stata la risposta dei vostri collaboratori?
«Nel primo periodo in azienda abbiamo ben spiegato cosa si intende per Welfare Aziendale e come poteva essere utilizzato, e ora utilizzano il loro credito nei servizi che preferiscono con grande soddisfazione. La piscina comunale di Montebelluna è tra i fornitori più utilizzati, ma non mancano asili nido, scuole materne parrocchiali, palestre in provincia di Venezia, Belluno e Lecco, perché il bello di TreCuori è proprio questo, poter usufruire del proprio credito welfare dove si vuole, senza bisogno di attivare complicate convenzioni. Inoltre, come azienda percepiamo che i dipendenti si sentono un po’ coccolati da questo punto di vista, e per noi questa è la cosa più importante».